ISSI Elettrodomestici,Energia Batterie ricaricabili e non ricaricabili: quali sono davvero convenienti?

Batterie ricaricabili e non ricaricabili: quali sono davvero convenienti?

In casa, spesso, si utilizzano molte batterie AA. Dai giocattoli dei figli, passando per i gamepad delle console e per finire con i vari telecomandi di televisore (i migliori modelli universali si possono trovare su Nafura), set-top-box e via dicendo, la scorta in casa di questo piccolo oggetto, che fornisce energia non può mai mancare.

Infatti, mediamente, si possono utilizzare contemporaneamente fino a 36 batterie AA. Alcune di queste vengono sostituite frequentemente (spesso anche ogni mese), come quelle dei gamepad o del giocattolo preferito del figlio piccolo. 

Altre, al contrario vengono cambiate raramente (meno di una volta l’anno), come quelle inserite, ad esempio, negli orologi da parete. Facendo una stima, si potrebbe arrivare fino a dieci batterie AA, sostituite ogni mese in una famiglia con figli.

Questo vuol dire che, in media, se ne utilizzano 120 e questo tipo di consumo dovrebbe far scattare l’allarme e trovare un’alternativa a questa spesa. Per questo motivo è logico un investimento in buone batterie ricaricabili, che farà risparmiare denaro a lungo termine.

Per fare un confronto equo dei costi, ci baseremo sui prezzi di Amazon.it. Chiaramente si possono trovare prezzi migliori su articoli specifici, ma utilizzando la stessa fonte per tutti gli acquisti, possiamo avere un valido riscontro.

Costo annuale delle batterie AA non ricaricabili

Dato che in anno si bruciano 120 batterie AA in una famiglia media, ovviamente vengono acquistate in pacchetto con molti pezzi. Si possono testare diversi tipi di batterie AA, ma generalmente il miglior rapporto qualità-prezzo è offerto da quelle alcaline, che non hanno in assoluto la durata più lunga ma offrono un’autonomia migliore per euro speso.  

Quanto costano queste batterie? Un pacchetto di 12 su Amazon costa 14 euro: dal momento che se ne utilizzeranno 120 all’anno, ci costano ben 140 euro all’anno.

Costo iniziale delle batterie ricaricabili AA

Al fine di utilizzare efficacemente le batterie ricaricabili per l’utilizzo descritto, al posto delle batterie AA, bisogna prevederne 32, con altre quattro di riserva, in modo da poterle sostituire immediatamente con delle nuove e poi mettere quelle vuote nel caricabatterie. Ovviamente bisogna anche acquistare un caricatore del genere.

Per questo tipo di batterie è meglio affidarsi a modelli di marca: molti consigliano di utilizzare le ricaricabili Panasonic Eneloop, perché non perdono potenza anche dopo molte ricariche e, cosa più importante, mantengono molto bene la quando sono inserite nel dispositivo. 

Visto che il caricabatterie diventa fondamentale, anche in questo caso è consigliabile investire in un modello di qualità che durerà per sempre.

Quattro batterie AA Panasonic Eneloop ricaricabili sono disponibili su Amazon per 13,78 euro Dal momento che ne servono 36, il costo iniziale è di 124,02 euro. Per il caricabatterie, si può puntare sul Technoline BC 700, che non solo carica le batterie, ma le scarica completamente prima di iniziare una nuova ricarica.

Sfortunatamente, il costo non è basso, ovvero 79,28 euro. La spesa totale di avvio per l’utilizzo delle batterie ricaricabili, in sostanza, è quindi di 203 euro. 

Si può risparmiare qualcosa acquistando altri tipi di batterie ricaricabili o un caricabatterie di fascia bassa, ma se l’obiettivo è rendere la transizione da AA usa e getta a AA ricaricabile il più semplice possibile, è bene prevedere un investimento in linea con le proprie aspettative.

 

Costo di manutenzione delle batterie ricaricabili AA

Ora bisogna capire quanto si spende, in energia elettrica, per ricaricare le pile AA in un anno. Il caricabatterie selezionato in media consuma 0,02 kilowattora per ogni batteria AA ricaricata. Dato che si devono ricaricare 120 batterie AA in un anno, il caricabatterie consumerebbe 2,4 kilowattora. 

Con l’elettricità che costa, in base al fornitore del servizio, da 0,19 a 0,48 euro (tutto compreso, ovvero IVA, accise, servizi vari) a kilowattora, nel peggiore dei casi si spenderebbe 1,152 euro all’anno per ricaricare 120 batterie AA.

Il confronto finale

Nel primo anno, come detto, si spendono 140 euro per le pile non ricaricabili. Allo stesso tempo, si spenderebbe 203 euro in costi di avvio per le nostre batterie ricaricabili, più 1,152 euro per la ricarica, per un costo totale di 204,152 euro. Da questo è chiaro come, per un solo anno, le pile non ricaricabili sono molto più economiche, visto che si risparmiano almeno 64.152 euro.

Nel secondo anno, però, le pile ricaricabili si vendicano. Le non ricaricabili di nuovo incidono per 140 euro, dando un costo totale, nel corso di due anni, di 280 euro. La spesa nel secondo anno per le batterie ricaricabili è solo, al massimo, di 0,48 euro per pila, per un costo totale, nel corso dei due anni, di 205.304 euro. 

Quindi, dopo due anni, utilizzando pile ricaricabili si ha un risparmio di poco meno di 75 euro, anche dopo l’enorme investimento iniziale. Ogni anno successivo, il costo per le batterie ricaricabili è sempre di 1,152 euro, mentre per le non ricaricabili siamo sempre a sborsare 140 euro all’anno. 

Il risparmio in un anno, dal terzo in poi, è pari a 138,848 euro. Da questo dato si evince come, nel lungo periodo, le pile ricaricabili sono chiaramente un buon investimento.

 

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