ISSI News Quale procedura seguire per demolire un’auto?

Quale procedura seguire per demolire un’auto?

Cosa fare quando vogliamo rottamare un veicolo

Una delle necessità che si presentano nel caso di automobili vecchie e molto sfruttate è quella di demolire il veicolo. La legge però non prevede delle soluzioni “fai da te”. In pratica, non potremo provvedere noi autonomamente allo smaltimento del veicolo, ma dovremo seguire un preciso iter. In questo articolo ne parleremo, facendo chiarezza sull’argomento.

Demolizione con o senza acquisto

Le possibilità, quando si decide di rottamare un’automobile sono due: la demolizione auto con acquisto e quella senza acquisto.

Nel primo caso parliamo della situazione in cui stiamo dando la nostra vecchia auto al concessionario dove abbiamo acquistato quella nuova per usufruire di particolari agevolazioni. Il concessionario ci dovrà dare un documento di presa in carico dell’auto, che ci solleva da ogni responsabilità.

Nella demolizione senza acquisto, la vecchia auto non è sostituita da una più recente.

In qualunque caso, la demolizione raggiunge lo scopo di eliminare qualsiasi traccia dell’auto, non solamente dal punto di vista materiale, ma anche in merito alle documentazioni che la riguardano.

Si consiglia, prima di rottamare un’auto, di richiedere una “visura”, indicando la targa del veicolo all’Unità territoriale ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA), o tramite un servizio di visure online, per verificare che sul veicolo non sia iscritto un fermo amministrativo.

La legge prevede infatti che non si può procedere alla demolizione di un’auto se su questa c’è un fermo amministrativo. Quindi dovremmo prima consultare un servizio di visure online, come Easyvisure, per ottenere la visura targa o la visura telaio, in maniera semplice e veloce. Se dovesse esserci un fermo amministrativo, dovremmo intervenire per cancellarlo, e solo successivamente potremo eseguire il passo successivo.

Nella demolizione senza acquisto dovremo portare il nostro veicolo ad un centro autorizzato per la demolizione. La documentazione che bisognerà presentare è la seguente:

  • Il certificato di proprietà.
  • La carta di circolazione.
  • Le targhe del veicolo.

In alcuni casi, la demolizione auto avviene a seguito di un furto e di un successivo ritrovamento. In questi casi, potremmo non essere più in possesso della documentazione sopra elencata. In questa situazione, basterà presentare il documento che notifica l’avvenuta denuncia di furto.

Il centro per la demolizione, a questo punto ci rilascerà un documento di presa in carico del veicolo. Grazie a questo documento non saremo più i responsabili legali del veicolo, che ricade sotto la responsabilità dello sfasciacarrozze.

Quest’ultimo dovrà provvedere a cancellare il veicolo dal PRA entro 30 giorni. A questo punto, dovremo andare a ritirare il certificato di rottamazione, che bisognerà conservare ed esibire in caso di necessità.

Da questo momento, infatti, dovrebbero decadere in automatico le spese annuali per il bollo ed altre imposte legate al veicolo.

Così come abbiamo visto, demolire un’auto è un procedimento piuttosto semplice. Riassumendo:

  • Controlliamo che non ci sia il fermo amministrativo con una visura targa o una visura telaio.
  • Portiamola al concessionario o al centro demolizione.
  • Presentiamo i documenti necessari.
  • Ritiriamo il certificato di demolizione.
  • Conserviamo il certificato per esibirlo in caso di richiesta di pagamento del bollo.

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