L’attestato di prestazione energetica è obbligatorio in caso si voglia vendere o affittare una casa, ma per le strutture antecedenti all’approvazione dell’attestato di certificazione energetica (sostituito dall’attuale attestato dal D.Legs. 63/2013), è necessario farlo redigere da un tecnico. Le costruzioni nuove devono essere già munite di attestato di prestazione energetica.
A chi rivolgersi?
Per ottenere l’attestato è necessario rivolgersi a studi specializzati ma, prima di rivolgervi ai tecnici, per accorciare i tempi, potete munirvi di:
- Visura catastale dell’edificio o, se non possibile, basta fornire i dati catastali dell’immobile. Provvederà il tecnico a richiedere la visura catastale.
- Estremi del proprietario dell’immobile se, la richiesta, viene fatta da una persona estranea alla proprietà.
- Planimetria catastale dell’immobile.
- Documentazione relativa all’impianto di riscaldamento, sia in caso di riscaldamento autonomo, sia per il riscaldamento centralizzato.
Una volta in possesso di questi documenti, ci si rivolge ad un tecnico abilitato (non tutto possono rilasciare la certificazione necessaria) che provvederà ad effettuare un sopralluogo per valutare tutte le caratteristiche che gli serviranno per emettere il documento che con cui certifica la prestazione energetica dell’edificio.
Per fare questo, il tecnico valuterà:
- Lo spessore e la composizione di: pareti interne, esterne, pavimenti e solai;
- Dati e caratteristiche degli infissi, suddividendo l’area occupata dagli infissi da quella vetrata;
- Caratteristiche geometriche e termofisiche di porte esterne e interne;
- Dati relativi a riscaldamento e refrigeramento, con particolare attenzione al sistema di produzione, regolazione e distribuzione;
- Verifica della planimetria o ricostruzione, in caso questa non sia disponibile.
Una volta in possesso di tutti i dati, il “soggetto certificatore” , grazie a software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano, sarà in grado di svolgere tutti i calcoli utili a determinare gli indici di prestazione energetica e, di conseguenza, determinare la classe energetica d’appartenenza. Una volta definita questa, il tecnico sarà in grado di indicare quali possono essere gli interventi da progettare per migliorare i consumi e, di conseguenza, la prestazione energetica globale. Nelle costruzioni vecchie, ad esempio, la prestazione energetica degli edifici può migliorare sostituendo gli infissi o l’impianto di riscaldamento, senza ricorrere a vere e proprie opere di ristrutturazione. Diversamente, se è già in progetto una ristrutturazione definitiva, è bene fare scelte mirate che porteranno ad un risparmio energetico elevato come, ad esempio, la coibentazione di muri e pavimenti, impianti fotovoltaici. L’architettura bioclimatica, inoltre, permette di adottare tutta una serie di scelte che portano ad avere un’abitazione ecosostenibile sotto tutti gli aspetti.