È la storia del club Ado, in Olanda. Nonostante si tratti di un club di una delle città maggiori non è ancora riuscito nella sua storia a raggiungere il successo, le buone posizioni e la fama come altre squadre olandesi tutte presenti qui, più conosciute, una su tutte l’Ajax per poi seguire con Feyenoord eccetera, eccetera. Ma la notizia più bella dell’Ado oggi non riguarda la sua storia prettamente calcistica, quanto più la sua scelta di giocare le partite casalinghe in uno stadio eco sostenibile. Quello dell’Ado è una trovata che riempie di orgoglio tifosi e dirigenti della squadra, lo stadio fa si che una combinazione unica di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e di accumulo di energia in modo che tifosi e visitatori possano ricaricare i propri veicoli elettrici.
Fare il pieno e guardare la partita nell’attesa
Durante il giorno, lo stadio dell’Ado, sostenibile, accumula energia solare grazie ai pannelli installati lungo tutto il tetto dello stadio. A questo punto, l’energia servirà per illuminare lo stadio nelle ore notturne ma anche per caricare la quantità di veicoli elettrici, una costante ormai in continua evoluzione in Olanda. Il sistema di accumulo dell’energia immagazzina l’energia solare durante il giorno e la fornisce ai mezzi nelle ore notturne mentre in contemporanea il terreno è illuminato con i fari alimentati con la stessa tecnica. Ton Koning, responsabile del controllo per la qualità dell’aria presso il comune dell’Aia, commenta: “Attraverso questa iniziativa, l’energia rinnovabile può essere utilizzata localmente per l’hub di ricarica dei veicoli elettrici. Speriamo che questo stimoli ulteriormente l’uso dei veicoli elettrici e conseguentemente migliori la qualità dell’aria nella nostra città “.
E in Italia?
In Italia come al solito la situazione ci vede indietro di decenni ma qui sembrerebbe esserci una speranza concreta più a breve a termine. Infatti per la questione stadio eco sostenibile ci sta pensando la Roma, visto che è in progetto la costruzione del nuovo stadio.