La Legge di Bilancio 2018 è stata approvata e anche quest’anno sono contemplate una serie di agevolazioni per chi decide di ristrutturare casa, a patto che tutto sia certificato.
Cosa si può detrarre
Per prima cosa ricordiamo che tutte le spese per la ristrutturazione devono essere certificate quindi è necessario rivolgersi a figure riconosciute come www.ristrutturazioniediliroma.com che rilasceranno tutta la documentazione necessaria alla detrazione fiscale che, per il 2018, è fissata al 50% sulle spese sostenute (massimo 96.000 euro). La detrazione resta spalmata su 10 anni. Ricordate anche che una ditta serie vi rilascerà tutte le certificazioni di messa a norma degli impianti, obbligatoria per legge.
Per quel che riguarda i bonus a favore della ristrutturazione, nella Legge di Bilancio 2018 sono stati confermati i bonus per la ristrutturazione (di cui abbiamo già parlato) e quello relativo ai mobili. Per quel che riguarda l’ecobonus ci sono delle novità: è stato confermato ma la percentuale è scesa al 50%. Una novità, invece, riguarda il bonus verde che permette una detrazione del 36%, fino ad una spesa massima di 5000 euro, per la cura di giardini e terrazzi privati.
I lavori di ristrutturazione (sia privata che condominiale) per cui è prevista la detrazione sono:
- Lavori di manutenzione ordinaria;
- Lavori di manutenzione straordinaria;
- Restauro;
- Risanamento conservativo;
- Ristrutturazione edilizia.
Gli interventi di manutenzione ordinaria per cui si può richiedere la detrazione fiscale, sono:
- Installazione di ascensori o scale di sicurezza, sia in condomini che in abitazioni private, dove consentito;
- Costruzione o ristrutturazione servizi igienici;
- Sostituzione infissi per miglioramento tenuta termica;
- Ristrutturazione rampe o scale; costruzione sale interne;
- Interventi per incentivare il risparmio energetico;
- Recinzione delle aree private.
Per la sostituzione degli infissi o il miglioramento dei consumi energetici è previsto anche l’Ecobonus del 50% ma, attenzione, se si usufruisce del bonus per la ristrutturazione, non si può usufruire dell’Ecobonus.
Condomini cosa cambia?
Per i condomini sono previsti gli stessi bonus delle case singole ma con alcune varianti. L’ecobonus, ad esempio è valido dal 1° gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2021 e raggiunge la percentuale di detrazione del 75% . Il credito, in caso di condòmini incapienti, può essere ceduto a banche o enti. Il Sisma bonus, che per il privati va dal 70 all’80% (dipende dalla diminuzione di classi di rischio) per i condomini è dell’85%.
Per poter usufruire delle detrazioni, la documentazione che rilascia la ditta che esegue i lavori deve essere accompagnata da pagamenti effettuati tramite bonifico bancario dell’intestatario della fattura. Qualsiasi altro tipo di pagamento non è ritenuto valido e annulla la possibilità di ottenere la detrazione.