È la nuova tendenza nata dalla necessità reale di poter contare su strutture avanguardiste nel campo dell’energia rinnovabile. Ora, nella progettazione degli stadi e dei grandi impianti destinati ad ospitare importanti eventi sportivi, come per i Mondiali di calcio, le Olimpiadi, i Super Bowl, l’attenzione e il focus sono indirizzatte alle necessità energetiche di questa tipologia di struttura, con costi e usi molto elevati come elevati si presentano i costi di gestione e manutenzione. Oggi, a livello globale, i progettisti analizzano la possibilità di impiegare tecnologie per realizzare stadi ecosostenibili, adeguati alle esigenze ma pronte a contribuire all’ambiente e al risparmio in generale. I primi esempi di questa nuova rotta progettistica vengono da 3 stadi che vediamo insieme.
Il primo stadio in Europa interamente illuminato a Led
Dalla stagione calcistica 2015 lo stadio Sant Mary è stato il primo stadio in Europa con illuminazione a Led. Distribuito dalla società Eastleigh, il nuovo sistema ha permesso oltre a ridurre significativamente la quantità di energia utilizzata rispetto ai tradizionali proiettori alogenuri metallici, una migliore qualità d’illuminazione. Come dichiarato da Mark Humby, manager del Southampton Football Club: «Grazie all’impiego di tecnologia LED di alta qualità abbiamo infatti eliminato il problema di “sfarfallio” visibile nella maggior parte dei filmati sportivi prodotti in condizioni di illuminazione notturna».
Il tetto fotovoltaico del Bentegodi di Verona
Con oltre 13300 pannelli solari fotovoltaici installati, il tetto dello stadio Bentegodi di Verona, risulta il più grande tetto fotovoltaico a servizio dello sport. Visita questo sito per il campionato del Verona. Con i pannelli lo stadio produce 1 Megawatt di energia pulita all’anno così evitando l’emissione di 550 tonnellate.
Anche negli USA stadi interamente illuminati a Led
Il primo super Bowl, qualche anno fa, ad essere stato interamente illuminato con circa 45000 mila lampadine Led che ne hanno fatto un evento ad alto risparmio energetico. La struttura ha infatti rinnovato l’impianto di illuminazione: 312 proiettori LED hanno sostituito i precedenti 780 a ioduri metallici, permettendo un risparmio energetico di circa il 75%. Il consumo elettrico è passato da 1,24 milioni di watt assorbiti dalle lampade alogene a 310.000 watt di potenza richiesti dalle lampadine LED. Costi significativamente ridotti quindi, anche perché i LED hanno una durata più lunga e necessitano di una minore manutenzione.