ISSI Sviluppo Sostenibile Quali sono le energie rinnovabili?

Quali sono le energie rinnovabili?

 

Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di fonti energetiche rinnovabili e, proprio per questo, sostenibili. Il perché è presto detto: a parità di efficacia, non inquinano e non si esauriscono, poiché possono rigenerarsi a fine ciclo. Anche in Italia le energie rinnovabili hanno fatto passi avanti da gigante negli ultimi anni e si stanno sempre più affermando come l’energia del presente e del futuro. Ma quali sono le energie rinnovabili?

Le principali fonti di energia rinnovabile

La lista delle energie rinnovabili è già adesso abbastanza completa e permette di scegliere tra diverse soluzioni. La fonte energetica rinnovabile per eccellenza è quella solare, in assoluto l’energia verde più nota e utilizzata. Il calore del sole, che è potenzialmente illimitato, viene convertito in energia elettrica mediante i pannelli fotovoltaici per riscaldare ambienti domestici e lavorativi. Un’altra delle energie rinnovabili molto diffuse è quella eolica, che è ricavata dal vento. In questo caso sono le pale eoliche a convertire in energia elettrica l’energia meccanica prodotta da vento. C’è poi anche l’energia geotermica, che è ricavata dal calore della terra (sorgenti termali, geyser). Anche l’energia da biomassa è pulita: la si ottiene agendo su componenti di origine biologica, come la legna da ardere.

L’ampia scelta permette a chiunque di fare la sua parte, ad esempio optando per dei fornitori luce e gas green, che offrono energia proveniente da fonti rinnovabili. Per saperne di più, è possibile consultare, ad esempio, l’approfondimento di Chetariffa sui gestori gas più eco-friendly.

Fonti rinnovabili e non rinnovabili: tutte le differenze

Abbiamo visto come, in sostanza, le fonti energetiche rinnovabili siano quelle destinate, prima o poi, ad esaurirsi. Purtroppo infatti alcune delle risorse del nostro pianeta non possono essere rigenerate e non tutte le fonti rinnovabili si rigenerano alla stessa velocità. In ogni caso tra le fonti non rinnovabili possiamo citare i combustibili fossili e i combustili nucleari. I combustibili fossili derivano da materia organica sedimentata negli strati terrestri e tra i principali ci sono carbone, gas naturale e petrolio greggio. I combustibili nucleari sono ricavati soprattutto dall’uranio. Come si può facilmente arguire tutte le energie non rinnovabili sono generate da fonti esauribili e spesso molto inquinanti.

Al momento l’Italia è tra i paesi che più hanno fatto progressi nel campo dell’energia rinnovabile; si pensi che nel 2018 si è piazzata al terzo posto in Europa per il contributo ai consumi di energia da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) e al quarto posto considerando il contributo ai consumi complessivi. Inoltre esistono anche dei vantaggi economici rappresentati da alcune interessanti detrazioni da parte del governo come l’ecobonus o gli incentivi del conto termico.

In ogni caso possiamo dire che le energie rinnovabili funzionano secondo un meccanismo completamente opposto a quello delle fonti non rinnovabili. Negli ultimi anni si è assistito anche a una costante crescita della domanda di energia e le fonti non rinnovabili si stanno cominciando ad esaurire (per non parlare dei danni ambientali causati dal loro eccessivo sfruttamento). È ormai ampiamente dimostrato come proprio l’uso di fonti non rinnovabili, come carbone e petrolio, abbia contribuito ai cambiamenti climatici creando una situazione molto pericolosa in vista del futuro. Molti fornitori di luce e gas si stanno adeguando proponendo diverse offerte green dedicate che vengono incontro a questa crescente sensibilità e necessità. Anche perché le fonti rinnovabili rappresentano il presente e il futuro dell’energia; non a caso sono moltissimi i paesi del mondo che hanno compreso la loro importanza e hanno fatto investimenti importanti in questo senso. Dando un po’ di numeri, in Italia circa il 16% del consumo di energia elettrica deriva dalle fonti rinnovabili di cui il 30% da biomasse, il 65% da fonti idroelettriche e geotermiche, il 2,1% dall’eolico. Per quanto riguarda l’energia solare invece, il fotovoltaico è in netta crescita negli ultimi anni in tutto il Paese e ha prodotto nel 2017 l’8,7% dell’elettricità. Puoi trovare maggiori informazioni anche in questo articolo del Sole24Ore.

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